giovedì 16 dicembre 2010

Una ventenne incazzata!

Oggi è il 16 dicembre.
Due giorni fa, a Roma è successo di tutto. Ciò che piu' fa male è vedere un Paese senza dignità.
Ciò che si è svolto nei Palazzi ha tracciato perfettamente il volto della nostra società: malata, corrotta, ipocrita e senza scrupoli.
Martedì ero a casa e ho assistito in diretta tv allo spettacolo pietoso che si è consumato alla Camera.
Viviamo in un Paese dove la costituzione sembra essere ritenuta da alcuni "sovversiva", "eversiva".
In Italia tutti sono sui tetti, forse perchè i veleni, i rifiuti, il marcio della politica riempiono le strade e non sappiamo piu' dove camminare.
Quello che è certo è che il ritratto italiano degli ultimi giorni è squallido.
Non è cambiato niente: siamo fossilizzati a vecchi schemi, a vecchi giochi e troppo spesso a vecchie "trappole".
Da studentessa universitaria, non posso davvero tollerare che si faccia passare il messaggio che "gli studenti sono i soliti facinorosi violenti, che lanciano i sassi come al G8"; questo è davvero inaccettabile.
Non tollero lezioni di democrazia da una che per cognome fa Mussolini, o da ex fascisti che sbraitano frasi del tipo "i ragazzi dei cortei sono dei violenti della sinistra". No: questo è davvero troppo!
Come non posso certo tollerare delle lezioni di etica dai leghisti, il cui linguaggio si allontana notevolmente dall'illuminismo settecentesco.
E non sopporterò a lungo nemmeno la tv qualunquista del mattino/pomeriggio che NON GUARDO (ma che vedo ogni tanto a Blob!), che addirittura si permette di sparare sentenze in questa melma vergognosa.

Condanno personalmente ogni gesto di violenza, da sempre; ma tutti sappiamo che questo non è il punto: in piazza c'erano gli studenti, gli operai, gli abruzzesi (sbeffeggiati continuamente da questa classe dirigente che li ha presi in giro e che li ha schiaffeggiati con quella telefonata vergognosa degli uomini della cricca a ridosso del terremoto), i campani che respirano veleno e pretendono (come è giusto!) di vivere una vita dignitosa e normale, e molti altri. Cittadini onesti.
Perchè gli onesti vanno onorati, sempre.

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