mercoledì 29 dicembre 2010

Applausi,inchino e coriandoli

Per natale mi sono regalata il biglietto del concerto di Vinicio Capossela, insieme ad un rimmel nero.
Ai regali ci ho pensato io: mi piace moltissimo fare i regali, mi piace incartarli, adoro fare confezioni diverse per persone diverse e rendere tutto un pò piu' personale e meno "consumistico". (no non è una polemica politica!)

E' stato davvero un bel regalo, pensato da molto tempo.
Una cosa sola volevo scrivere a proposito del concerto di Capossela: a me è sempre piaciuto moltissimo lui, una mezza volta m'era capitato di ascoltarlo in piazza per un 25 Aprile.
Se devo pensare ad un aggettivo alla serata del 26 dicembre, mi viene in mente "sobrio": so che sembra strano, perchè all'apparenza proprio sobrio non lo era e forse non lo e'...giacche "paiettate",coriandoli sparsi per tutto il palco,lucine bianche a ricoprire gli strumenti,maschere di animali e occhiali verdi con brillantini e lenti color pisello; ma il concerto, la musica è stata diversa: è stato umile, ha toccato corde di pura allegria, ha fatto cantare dei bambini e ha insegnato loro come inchinarsi di fronte ad un pubblico e ha fatto ballare tutti.
Al termine del concerto ha suonato in maniera  malinconica,timida e quasi silente un bellissimo pezzo che si intitola "ovunque proteggi".Luci spente in tutto il locale, solo una piccola luce sul palcoscenico e il pianoforte a muro rivolto verso il pubblico (pianoforte decorato da una coperta di lucine bianche che scendevano giu').

"adesso e per quando tornerà nel tempo,il tempo di partire,il termpo di restare,il tempo di lasciare,il tempo di abbracciare,in ricchezza in fortuna,in pena,in porvertà,nella gioia nel clamore(...),nel freddo e nel sole,nel sonno e nel rumore,ovunque proteggi la grazia del mio cuore,ovunque proteggi la grazia del tuo cuore..."Applausi,inchino e un bacio mandato al pubblico.
Sipario,si fa per dire.


 

mercoledì 22 dicembre 2010

gioia e rivoluzione!



“Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la vostra forza. Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”.
AntonioGramsci


Per gli arresti preventivi:
CON IL SUONO DELLE DITA SI COMBATTE UNA BATTAGLIA, CHE CI PORTA SULLE STRADE DELLA GENTE CHE SA AMARE!

domenica 19 dicembre 2010

Delirio fascista


Non è necessario aggiungere altro.
E' necessario osservare il filmato e ascoltare attentamente il linguaggio del ministro della nostra Repubblica.
Prima di ogni tipo di contenuto ci sono due cose che mi hanno proprio fatta incazzare:
1-è un cittadino che ti paga profumatamente lo stipendio, DEVI AVERNE RISPETTO CARO MINISTRO!
1-è molto comodo zittire una persona che ha 40 anni in meno di te, completamente anonima e che non ha al suo seguito scorte e similari

Lo spettacolo offerto dal ministro è stato degradante e straripante di antichi fascismi che non se ne vogliono proprio andare; è inutile cercare di negarlo, cercare di fingere che non ci sia stato: il Fascismo in Italia conta ancora moltissimo e se si finge di condannarlo, dopo poco non è davvero piu' necessario fingersi pentiti...ne vanno orgogliosi e non perdono occasione (televisiva e non,ricordo Alessandra Mussolini che disse "Meglio fascista che frocio!!!" su rai1) di ripeterlo gonfiandosi e gongolando...un pò come dire "si m'hai beccato!Forza ora dillo...si sono fascista e allora?!Ne vado fiero!".
Peccato che il ministro ignori totalmente un reato (che reato lo è per davvero, non come le sue fantomatiche apologie di checazzoneso rivolte al ragazzo), che si chiama "Apologia del fascismo"...forse qualcuno lo dovrebbe informare...
Chi è veramente informato conosce i passati non proprio "al miele" di tanti personaggi FASCISTI che popolano la Repubblica Italiana (LaRussa,Alemanno detto il Lupo...).

Inserisco qui di seguito di lezioni di etica pubblica, civiltà, democrazia e oserei dire ILLUMINISMO:
http://www.youtube.com/watch?v=bA-f9i8DYmk&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=OdmLuZXb0Ak&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=gGoURGMqp18
http://www.youtube.com/watch?v=FPeAkWAz_LM&feature=related
L'Italia sulle contraddizioni ci campa, è la norma.

giovedì 16 dicembre 2010

Una ventenne incazzata!

Oggi è il 16 dicembre.
Due giorni fa, a Roma è successo di tutto. Ciò che piu' fa male è vedere un Paese senza dignità.
Ciò che si è svolto nei Palazzi ha tracciato perfettamente il volto della nostra società: malata, corrotta, ipocrita e senza scrupoli.
Martedì ero a casa e ho assistito in diretta tv allo spettacolo pietoso che si è consumato alla Camera.
Viviamo in un Paese dove la costituzione sembra essere ritenuta da alcuni "sovversiva", "eversiva".
In Italia tutti sono sui tetti, forse perchè i veleni, i rifiuti, il marcio della politica riempiono le strade e non sappiamo piu' dove camminare.
Quello che è certo è che il ritratto italiano degli ultimi giorni è squallido.
Non è cambiato niente: siamo fossilizzati a vecchi schemi, a vecchi giochi e troppo spesso a vecchie "trappole".
Da studentessa universitaria, non posso davvero tollerare che si faccia passare il messaggio che "gli studenti sono i soliti facinorosi violenti, che lanciano i sassi come al G8"; questo è davvero inaccettabile.
Non tollero lezioni di democrazia da una che per cognome fa Mussolini, o da ex fascisti che sbraitano frasi del tipo "i ragazzi dei cortei sono dei violenti della sinistra". No: questo è davvero troppo!
Come non posso certo tollerare delle lezioni di etica dai leghisti, il cui linguaggio si allontana notevolmente dall'illuminismo settecentesco.
E non sopporterò a lungo nemmeno la tv qualunquista del mattino/pomeriggio che NON GUARDO (ma che vedo ogni tanto a Blob!), che addirittura si permette di sparare sentenze in questa melma vergognosa.

Condanno personalmente ogni gesto di violenza, da sempre; ma tutti sappiamo che questo non è il punto: in piazza c'erano gli studenti, gli operai, gli abruzzesi (sbeffeggiati continuamente da questa classe dirigente che li ha presi in giro e che li ha schiaffeggiati con quella telefonata vergognosa degli uomini della cricca a ridosso del terremoto), i campani che respirano veleno e pretendono (come è giusto!) di vivere una vita dignitosa e normale, e molti altri. Cittadini onesti.
Perchè gli onesti vanno onorati, sempre.

giovedì 9 dicembre 2010

Talking about "revolution"?

Martedì sera sono andata alla presentazione dell'ultimo libro di Carlo Lucarelli che si intitola "I veleni del crimine".
Lucarelli ha l'innata capacità di tenere tutti incollati li', a seguire i movimenti della sua bocca. Tutti lo osservano, tutti lo ascoltano perfino con lo sguardo (e nell'ultima categoria di persone mi ci infilo anche io!).
Tiene tutti col "fiato sospeso".
Il libro in questione dev'essere veramente interessante.

Comunque,il punto non è il libro di Lucarelli. In questi due giorni, dopo esser stata alla presentazione del libro e ripensando a un'intervista a Mario Monicelli mi sono posta un bel pò di domande.
Una su tutte: cos'altro deve succedere perchè la gente decida di togliere la maschera,di fare qualcosa?
Si, perchè oggettivamente la scusa del "non mi riguarda" non regge nemmeno piu': i veleni fanno ammalare le persone, entrano nel quotidiano.
La corruzione è qualcosa che contamina la società, non è piu' credibile fingere che non esista e che non ci riguardi.
La figura del corpo femminile è brutalmente bistrattata nel nostro paese e nella nostra società: siamo degli oggetti, se non sei "gnocca" non esisti, non ci sei, non VALI niente.
Stanno cercando di rimettere in piedi vecchie categorie sociali nei quali chi ha di piu' vale di piu', chi non ha nulla non vale niente.
E poi, il solito instancabile slogan della caccia al clandestino, all'immigrato; perchè nessuno si indigna se qualche signoreapostoconlacoscienzaeinodoredisantità ce la fa sempre e comunque sotto al naso?

Io credo sia sbagliato  fingere di non vedere, perchè poi ci si abitua e le cose non si vedono piu'.
Per davvero però.


"Prima ancora di fare il punto su cio' che ho potuto vedere, è necessario che io dica con quali occhi l'ho veduto" Marc Bloch

lunedì 6 dicembre 2010

"E' sempre stato difficile avere 20 anni e non sara' mai semplice essere italiani" EnzoBiagi

"La visione delle donne oggi e' corrotta,come quella di epoca fascista,quando le ragazze si presentavano in cerca di un impiego ed elargivano favori...
(...)Berlusconi gioca su questo nuovo protagonismo femminile,lo corrompe e lo usa per appoggiare un potere maschilista e profondamente antidemocratico.
(...)domanda:HA VISTO "PORTA A PORTA" CON ROSY BINDI?
risposta:Mi ha colpito molto.Berlusconi l'ha attaccata come idea di donna politica,simbolo femminile che non e' a sua disposizione.LUI E' UN NICHILISTA:O CON NOI O CONTRO.E CHI E' CONTRO NON E' VIRILE,NON E' LEGITTIMATO COME INTERLOCUTORE.DIRE NON SEI NE' BELLA NE' INTELLIGENTE SIGNIFICA DIRE:NON ESISTI FISICAMENTE.Significa appunto ,annichilire."

Inauguro il mio primo blog con un post che parla di donne e di machismi all'italiana;questa era un'intervista molto interessante fatta a Victoria De Grazia (docente alla Columbia University),pubblicata su L'Unità circa un anno fa.A distanza di un anno,fa riflettere ancora (sintomo forse che nulla sta cambiando?triste ma è cosi!).
Ho deciso di  aprire un blog perchè facendo una tesi di laurea triennale sui blogger era assurdo non averne uno mio.
Ho deciso di aprirlo anche perchè vorrei che questo fosse una sorta di scatola,un contenitore di idee per ospitare quello che a volte vorrei dire.
Ah!Ultima cosa:ho rubato una citazione di Biagi per intitolare il primo post,per due motivi:1-perchè è Enzo Biagi e da lui non si smette mai di imparare;2-perchè ultimamente me la sento cucita addosso.