domenica 29 maggio 2011

Idee pulite

campagna anti-nucleare ARCI OPIFICIO DELLE IDEE
(castellana grotte BARI)

 grafica mariagrazia proietto
 idea fabio francesco barletta

sabato 21 maggio 2011

Infiammati sogni eretici

Alle 22.00 il cortile della Festa anti-nucleare è gremito di volti.
La straripante folla di mani, occhi, piedi sta aspettando lui. Gli ultimi arrivati, nel parcheggio domandano biglietti con un sorriso.
La musica tradizionale popolare pugliese si sparge tra la gente poco prima dell’ingresso dell’”eretico”.
Alle 22.30 fra mille luci colorate, fa la sua entrata lui: frac rosso, un’asta e un cilindro.
Un salto collettivo esplode quando sale sul palco, saluta e apre sulle note di “Chi se ne frega della musica”.
Caparezza saluta la festa anti-nucleare con un concerto dirompente: la folla non smette di saltare per quasi due ore.
Lo spettacolo eretico è articolato, pirotecnico, coloratissimo e accecante.
Tra molti travestimenti e ironici particolari inquietanti, sul palco sfoggia un conturbante sarcasmo che diverte i presenti.
Come un vero e proprio spettacolo teatrale, la dissacrazione beffarda di Caparezza prende corpo nei numerosi costumi di scena. Le parole pungenti e graffianti si intrecciano con melodie brillanti e intelligenti, che nell’insieme costituiscono la beffa e la sagacia che caratterizzano i testi delle sue canzoni.
Le luci, accecanti, sono perfette: evocano la lontananza di atmosfere probabilmente mai esistite ma che tutti osservano con normalità.
Non mancano mai i riferimenti ai vizi della nostra contemporaneità che sembrano non staccarsi mai dalla storia dell’uomo, trasformandolo spesso in un fantoccio, che l’”eretico” muove e ripropone sul palcoscenico insieme a vecchie maschere, antichi strumenti di tortura o realtà surreali che si muovono dietro di lui durante il concerto.
Nella metafisica del suo concerto, proprio mentre la folla vive un’esperienza quasi surreale, come un quadro di Dalì, arrivano gelide parole che riportano alla concretezza più spietata.
Non siete Stato voi che risolvete il dramma dei disoccupati andando nei salotti a fare i saltimbanchi (…),non siete Stato voi col busto del duce sugli scrittoi e la costituzione sotto i piedi.”
Parole infiammate e illuminanti.


mercoledì 18 maggio 2011

Gentiluomo

Alla parola "gentiluomo" qualsiasi dizionario scrive: persona dal comportamento corretto e rispettoso e dai modi signorili e raffinati.
Si ecco, appunto.
Non voglio soffermarmi più di quel tanto sulla prima débacle elettorale della destraitalianacolsorriso : ammetto può essere divertente, si prova anche un certo piacere vedere come ovunque i pasdaran dell'amore si arrampichino sugli specchi pur di trovare un senso e un perchè ad una prima ed evidente sconfitta.
La cosa che non mi lascia perplessa (purtroppo) è il post-voto; partiamo dal primo dato: donnaLetizia non ha vinto le amministrative al primo turno.
Il fiume di polemiche che caratterizza il nostro paese sempre e comunque (dalla partita dell'Italia, alle decisioni pseudobelliche, dai referendum -A PROPOSITO IL 12!!!!- al vincitore del reality show più trash del momento e così via...), è ormai una caratteristica certa.
(Più ovvia dell'unità d'Italia, che detto così tra parentesi, tanto ovvia non sembra!)
L'Italia ha imparato a campare sulle polemica.
Da 48 ore (o forse anche di più), lo sport nazionale sembra essere diventato lo "scaricabarile".
Sono molto felice del risultato raggiunto da Pisapia: è una persona dall'umiltà evidente, dai modi davvero raffinati, con uno sguardo sincero, di quelli che non si vedono tanto spesso, ma se ne sente la necessità.
Non voglio parlare del risveglio dell'essere di sinistra, perchè per quanto mi riguarda l'esserlo non è mai stato un problema, non l'ho mai vissuto come una vergogna (elemento che sembrava aver preso piede nel nostro triste panorama, anche all'interno del PD spesso).
Voglio parlare per un momento dei toni con i quali la Signora Moratti è stata "trattata" da lunedì in poi.
Tanto per capirci: se la signora Moratti avesse vinto allora tutti a salire sul carro "dei vincitori" (B. in testa!), ma siccome non è andata così per l'ex sindaco di Milano tutti a dirle in un secondo "sei debole!", "è colpa sua!", "se non c'è una garanzia, la mia faccia non ce la metto più"...Ma com'è che funziona in Italia?
Ah si...si si, ora ricordo: in Italia funziona come le partite di Calcio.
Quando la squadra vince allora è merito del Presidente (guarda caso le analogie...), ma se la squadra fa delle evidenti figuracce, allora beh, palese "Colpa dell'allenatore!Cacciamolo!".
Il dato è ancora più evidente quando, ad essere allenatore è una DONNA.
"E' debole...non ci sa fare...non è abbastanza dura...!"
Eh si si...decisamente.
Mai farsi domande sul perchè un sindaco uscente non è rieletto al primo turno...Guai a guardarsi dentro anche solo per un attimo...Sempre colpa degli altri...
Ora, quel galantuomo di Giuliano Pisapia (lui lo è veramente!) è oggetto di continue pseudoaccuse dagli uomini del nano ( di statura morale nettamente inferiori di B., peraltro!): secondo Crudelia Demon (tanto capite di chi sto parlando!) se Milano tra 15 giorni fosse amministrata da lui sarebbe in mano all'estremismo rosso.
Sì certo, come no...
Ora riparlano addirittura dei "centri sociali": realtà estinte come la tigre bianca in Asia.


La sgangherata e "sinistrata" (aggettivo molto amato da B.) Bandapicasso che costituisce l'entourage del Capo si trascina a stento, ovunque: questo, siamo sinceri, non ha prezzo!